La mia galleria

L'ufficio era molto ampio, e circolava molta aria. Così soltanto per far peggiorare la pietosa influenza di Sidney.
-Bi scusi, ba l'esabe lo posso fare anche se sodo abbalato?-
Disse, tirandosi su il naso. Ora doveva spiegare perché voleva diventare un animagus, cosa lo aveva spinto a venire in quell'ufficio.
-Beh, ad avermi spinto a venire qui, sodo stato io da solo, senza alcun invito. In questo periodo sto vivendo una crisi difficile da sopportare dal punto di vista psicologico. Non riesco più a capire chi sono, come sono e perché ci sono. Ho pensato che venire qui e scoprire il mio animale totem interiore, mi avrebbe aiutato a riprendere la retta via che avevo abbandonato da tempo. Più che altro, questo è un ausilio. Proprio per questo, dopo essere diventato animagus, avevo intenzione di andare dal Magipsicologo...-.
Concluse.
La sua storia non era delle migliori. Sapeva che l'assessore ne aveva sentite di cotte e di crude, e sperava nel suo aiuto.
L'assessore, dopo che Sidney ebbe finito la sua breve storiella, lo invitò gentilmente a concentrarsi, e a cercare do trasfigurare almeno le zampe del futuro animale di cui Sidney avrebbe preso le sembianze e non le avrebbe più lasciate.
Sidney iniziò il turno di concentrazione. In parte sembrava un uomo che defecava, ma dall'altra parte sembrava uno che ce la stava mettendo tutta per raggiungere il suo obiettivo tanto sognato. Avvertì un formicolio mai provato prima, una sensazione inebriante, avvolgergli le gambe o le future zampe.
Era come se le sue gambe su caricassero di energia positiva, ed era certo che da un momento all'altro gli sarebbero esplose. Non avrebbero retto la pressione a cui erano sottoposte per l'esercizio. Ma l'assessore pareva sapere il fatto suo e ciò che doveva e non doveva fare. In parte il discorsetto fatto prima aveva diminuito il senso di oppressione che lo avvolgeva appena entrato nell'aula, ma i residui dell'ansia parevano riprodursi molto in fretta.
Una goccia di sudore comincio a colare dalla tempia destra dell'adulto, il preludio di una grande sudata, sinonimo di una maglietta bagnata da strizzare.
Chiuse gli occhi. Forse quell'azione lo avrebbe aiutato nel compimento dell'esercizio.
Era alla scoperta di se stesso. Alla scoperta delle sue capacità di animagus e non.
Quel formicolio pareva aumentare sempre di più, Sidney non ebbe il coraggio di guardare l'effetto che il formicolio irritante stava procurando alle sue povere gambe.
Cosa mi sta succedendo? Dove è finita la mia lucidità mentale? Questo non fa per me! Essere animagus non fa per me.
Tutti i dubbi sull'avventata decisione affioravano in quel momento.
Nel momento in cui mancava un quarto alla fine dell'opera.

Ad un tratto, il formicolio smise bruscamente di offuscare la mente di Sidney, e cosi anche le gambe.
Aprì gli occhi.
La luce della stanza gli impediva di focalizzare bene ciò che era accaduto.
Delle zampe erano spuntate al posto delle gambe ormai assenti.
Provò a muoverle.
-Ma è tutta un'altra cosa! Wao!-.
Quelle che Sid stava provando, erano zampe di origine felina, e questo si sarebbe capito da un chilometro di distanza.
-come bisogna procedere ora? -
I dubbi se n'erano andati, lasciando spazio a tanta voglia di vivere nuove esperienze, e di vivere una vita "spericolata", come recitava una vecchia canzone babbana...

testo